05 Feb #rassegnaagiconsul Google assolta nel caso Vividown
La Corte di Cassazione, Sez. III Penale, con sentenza del 17 dicembre 2013 n. 5107, ha affermato che non è possibile ravvisare in capo all’esercente il servizio di internet hosting provider, quale è Google con il servizio Youtube, (i) l’obbligo di sorvegliare i contenuti caricati sulla propria piattaforma dagli utenti o (ii) l’obbligo di avvisare i soggetti che immettono i contenuti circa la necessità di dover applicare la normativa sul trattamento dei dati personali. Infatti, la Cassazione spiega che il titolare della piattaforma web non è il creatore dei file immessi, il cui contenuto è esclusiva responsabilità di chi li ha caricati.
Questa sentenza, che conferma la decisione in appello che aveva a sua volta ribaltato la sentenza di condanna di primo grado, appare in linea con la normativa europea e italiana in materia di internet service provider.