11 Apr #rassegnaagiconsul CGUE: la Direttiva 2006/24/CE sulla conservazione dei dati è invalida
La Corte di Giustizia Europea, con sentenza del 8 aprile 2014, cause riunite C-293/12 e C-594/12, ha dichiarato l’invalidità della Direttiva 2006/24/CE riguardante la conservazione di dati generati o trattati nell’ambito della fornitura di servizi di comunicazione elettronica accessibili al pubblico o di reti pubbliche di comunicazione e che modifica la Direttiva 2002/58/CE.
In breve, la Corte ha ritenuto che la Direttiva 2006/24/CE comporti un’irragionevole interferenza nella vita privata degli utenti priva di effettivi strumenti di controllo sull’utilizzo e sul trasferimento dei dati salvati. Pertanto, la Corte ha affermato che”adottando la Direttiva 2006/24, il legislatore Europeo ha ecceduto i limiti imposti dal dovere di conformità al principio di proporzionalità con riferimento agli articoli 7, 8 e 52(1) della Carta Fondamentale dei Diritti dell’Uomo“.