RIDOTTI I MEDICI SPECIALISTI IN ITALIA
Il precedente Governo Monti, con decreto n. 333 del 14.4.2013, ha bandito il concorso per l’assegnazione dei contratti di specializzazione medica che consentono ai giovani laureati in medicina e chirurgia (che hanno superato anche l’esame di stato e sono iscritti all’Ordine) di conseguire la specializzazione in uno dei vari settori. Unicamente per motivi di carattere economico, come si ricava dal provvedimento medesimo, si è pervenuti alla assurda, per non dire sciagurata, decisione di ridurre il numero dei medici specializzandi in Italia anziché aumentarlo, come giusto e necessario. Allo stato attuale, infatti, i posti a disposizione sono circa la metà rispetto al numero degli aspiranti tra i quali si annoverano molti neomedici laureati in corso con il massimo dei voti.